DaVinci Resolve
DaVinci Resolve Studio 19
Color Management

Il Color Management di DaVinci Resolve si gestisce attraverso le impostazioni del progetto. La finestra con le impostazioni del progetto si apre selezionando la voce Project Settings... dal menu File o più semplicemente cliccando l'icona dell'ingranaggio in basso a destra. Una volta aperta la finestra con le impostazioni del progetto occorrerà cliccare sull'etichetta Color Management a sinistra per visualizzarne le opzioni. Qui sono disponibili sei sezioni: Color Space & Transforms, Dolby Vision, HDR10+, HDR Vivid, Lookup Tables e Broadcast Safe.

A partire dalla versione 18.5 di DaVinci Resolve il Color Management può essere modificato non solo a livello di progetto, ma anche a livello di Timeline.

Color Space & Trasforms
In questa sezione è possibile determinare gli algoritmi utilizzati per la gestione dei colori nel progetto corrente. Per default la Color science è impostata su DaVinci YRGB, mentre i parametri Timeline color space e Output color space entrambi su Rec.709 (Scene). In queste condizioni il filmato verrà esportato in Rec.709, che è lo standard per la maggior parte degli utilizzi in SDR e non verranno applicate trasformazioni dello spazio colore a livello di Color Management. Quando si lavora in questa modalità, se si dispone di materiale girato in RAW o in Log, si applicherà normalmente una LUT per la prima trasformazione nello spazio colore di lavoro.

Se invece come Color science si sceglie DaVinci YRGB Color Managed, il materiale in entrata verrà convertito in uno spazio colore intermedio e poi nuovamente convertito nello spazio colore richiesto per il file finale. A meno che si stiano utilizzando file RAW in provenienza da camere il cui spazio colore viene riconosciuto automaticamente da DaVinci Resolve, conviene togliere la spunta da Automatic color management e selezionare come Color processing mode la voce HDR DaVinci Wide Gamut Intermediate. Come Output color space si può scegliere Rec.709 (Scene) per la maggior parte degli utilizzi in SDR. Quando si lavora in questa modalità appare nei menu contestuali la voce Input Color Space attraverso la quale è possibile scegliere lo spazio corretto per la camera utilizzata. Questa operazione, alternativa all'applicazione della LUT, mantiene un maggior numero di informazioni se si lavora in uno spazio colore intermedio molto ampio (HDR DaVinci Wide Gamut Intermediate in questo caso).

Se si utilizza come Color science la voce DaVinci YRGB Color Managed, ma come Color processing mode la voce Custom sarà possibile personalizzare tutti i parametri. Interessante il fatto che sarà possibile definire l'Input color space che verrà applicato a tutte le clip per default. Se si utilizzano in gran parte clip con uno spazio colore specifico questa scelta potrebbe essere comoda.

Esistono ancora due possibili scelte per la Color science: ACEScc e ACEScct. Si tratta di due standard obsoleti, inseriti solo per compatibilità.

Dolby Vision
[Questa sezione deve essere completata]

HDR10+
[Questa sezione deve essere completata]

HDR Vivid
[Questa sezione deve essere completata]

Lookup Tables
[Questa sezione deve essere completata]

Broadcast Safe
Se si spunta la casella Make broadcast safe, il video in uscita sarà limitato entro i parametri definiti in Broadcast safe IRE levels.